ed è subito ansia.
Una vita, decisamente una vita che non vedo e sento i compagni della mia classe al liceo. Ci salutammo una mattina di inizio luglio davanti ai quadri, esposti nell’androne della scuola, commentando i voti della maturità e non ci siamo più ritrovati. Quel giorno le nostre strade si divisero per sempre ed ognuno di noi si avviò ad inseguire i suoi sogni. Non siamo mai stati una classe particolarmente unita, quindi non cercarsi più, in tutti questi anni, è stato naturale. Di alcuni di loro mi sono anche dimenticata nomi e volti, anche la mia compagna di banco, di tutti e cinque gli anni, è svanita nel nulla, non l’ho mai incontrata nemmeno per caso.
Poi, un pomeriggio all’improvviso, mi ritrovo in un gruppo Whatsapp ed eccoli che riappaiono tutti, come se non fosse passato nemmeno un giorno.
Vogliono organizzare una cena di classe. Scrivono, scrivono di ricordi, momenti che abbiamo vissuto, parlano tra loro come se fossero ancora in classe, mi sento un pesce fuor d’acqua.
Non ricordo nulla o quasi nulla, per tanti motivi, benchè il liceo mi sia piaciuto molto, ho rimosso quegli anni, non li ho mai ritenuti il periodo più interessante della mia vita.
Ho imbarazzo a scrivere nella chat della “mitica sezione” e non posso non chiedermi cosa avesse di mitico. Mi sento lontana da loro, ero timida allora e mi ritrovo, almeno con loro, timida anche oggi.
Non so cosa hanno fatto in tutti questi anni, non conosco i loro traguardi, non so se hanno dei figli, dei mariti, delle mogli, non so se ho voglia di rivederli, di passare una serata con loro, di raccontargli di me. Forse è la paura di confrontarmi con la me di allora, sono in ansia. No, non so se parteciperò alla cena, che senso può avere dopo tutti questi anni?
Arriverà la fine ma non sarà la fine, sarà un gruppo WhatsApp degli ex compagni di scuola.
(dudek_kvar, Twitter)